Anche il mese di agosto sta volando! E' possibile che l'estate sia sempre così frettolosa?
Ma noi ci consoliamo con la recensione di un nuovo libro id Roberto Gerilli, già autore di un racconto scritto a quattro mani intitolato città senza eroi ;) Siete pronti per un voto di addirittura cinque piume?
Titolo: Questo non è un romanzo fantasy
Autore Roberto Gerilli
Prezzo: 12€
Voto: 5/5
_Recensione_
Posso confessarvi una cosa?
Quest’anno voglio assolutamente visitare il Lucca
Comix & Games!
Se avete un biglietto in più, cedetemelo, perché
sono ansiosa di scoprire sul selciato tracce del passaggio dei protagonisti
delle “Cronache di Falcogrand” e di incontrare una magica Emi particolarmente
loquace insieme a uno scrittore con tanta fantasia, ma poca attitudine alla
narrativa di nome Filippo.
Vorrei (nella mia piccola mente da fangirl, sì
perché ogni blogger che si rispetti, anche se non vuole ammetterlo, un po’ lo
è) che la storia assaporata in “Questo
non è un romanzo fantasy” sia accaduta veramente e che Roberto Gerilli sia
stato solamente un cronista esterno, uno spettatore che si è limitato a narrare
i fatti a cui ha assistito riportandoli nel suo libro.
Vorrei credere che il potere di un solo lettore può
superare quella del libro nella sua integrità e che sia lui, e nessun altro a
rendere un racconto immortale.
“Pensa alla
forza che può avere la fantasia di un lettore. Io non conosco i vostri libri, ma
so che è l’animo dell’ascoltatore a rendere immortale una ballata.”
cit.
Roberto Gerilli narra l’avventura del giovane
scrittore FIlippo Mengarelli
rivolgendosi a un narratore preciso: un individuo che
non sopporta i racconti fantasy.
Lo scrittore si schiera costantemente dalla parte
di quest’unico lettore tanto da dichiarare lui stesso di odiare i cliché dei
romanzi fantasy, catalogandolo come un genere di nicchia, ma in realtà gli
avvenimenti che vengono narrati contraddicono le sue stesse affermazioni
creando un contrasto che rende l’avventura più vivace e divertente.
Ho adorato quest’originale metodo di narrazione,
perché riesce a coinvolgere il lettore in modo totale, ma senza togliere quel
pizzico di suspance che non può mancare esserci in un romanzo di avventura che si
rispetti.
Non mento se ammetto di essere rimasta in apnea
leggendo le ultime pagine del libro (se avete poco fiato tenetelo a mente prima
di iniziare questo romanzo) perché l’addio fra i quattro personaggi di
Falcograd e Filippo e Alessandra mi ha veramente coinvolta, anche se la
conclusione non ha in sé colpi di scena fenomenali è rilassante nella sua
semplicità.
La
trama in alcuni punti mi ha rimandato al libro più famoso di Ende “La storia
infinita”, similitudine che non ha fatto altro che accrescere la mia curiosità
nel voler scoprire lo sviluppo della storia. Anche la scorrevolezza del romanzo
è eccellente, solamente nei primi capitoli alla comparsa di Cornelius, Dinuil,
Ernest e Haxter ho avuto qualche difficoltà a recepire le caratteristiche dei
personaggi e distinguerli l’uno dall'altro, ma proseguendo nel racconto, le varie personalità
si delineano più chiaramente e allora il romanzo sprigiona tutta la sua
essenza.
Posso solamente ancora dire allo scrittore che non ha raggiunto l'intento che si era prefissato, perché quello che ha scritto è un bellissimo esempio di libro fantasy
anarchico e fuori dal comune.
Ringrazio PIA FERRARA per avermi proposto la lettura di questo libri :)
VI E' PIACIUTA LA RECENSIONE? COSA PENSATE DEL LIBRO?
_Giulietta_
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