Ci sono quei giorni in cui sai di volerti sedere sul divano e passare tutto il pomeriggio immerso in un buon libro. E' inutile prendersi in giro, quei giorni ci sono ed ignorarli, non serve a nulla.
Visto che sono in vacanza quando mi è presa la librite acuta ho potuto finalmente darle ascolto senza dover resistere e potendomi comprare un nuovo libro. Detto così sembra tutto molto facile, ma il passaggio successivo alla consapevolezza di poter allargare la mia libreria è il fatidico dilemma ... Cosa leggere?
Fortunatamente come ogni lettore che si rispetti possiedo un quaderno con una lunga lista di titoli che mi segno quando vedo qualcosa di interessante. Allora lo sfoderata, gli ho tolto un po' di polvere dalla copertina (sì perché l'università è bella, ma il tempo per leggere i libri che voglio io è sempre poco) e ho iniziato a scorrere la mia calligrafia incomprensibile.
Come sapete io sono un po' allergica alla parola amore scritta a caratteri cubitali in copertina... più che altro perché questi titoli mi sembrano tutti dannatamente uguali, ma mi sono fidata di me stessa, "Se l'ho scritto" mi sono detta "Vorrà dire che qualcosa a suo tempo mi avrà colpita."
E allora l'ho comprato! In questo caso grazie e-reader perché altrimenti avrei dovuto prendere la macchina e fare almeno quindici minuti di strada per arrivare alla libreria più vicina ...
Adesso posso dire: meno male che mi sono fidata del mio istinto perché "Santa madre" ci sarà anche "Amore" in copertina, ma io ho letto questo romanzo in meno di due giorni.
Recensione
Probabilmente sto diventando monotona, ma come nelle canzoni anche per le letture vado abbastanza a fasi e in questo periodo i romanzi con una sfumatura rosa al loro interno hanno acquistato anche per me, paladina dei libri per ragazze toste, un certo fascino.
Questo romanzo mi ha attirata subito, sia dalla copertina sia dalla trama. Essendo io una piccola nerd nascosta, non perché me ne vergogni, ma perché quasi nessuno ci crede, appena ho annusato una leggera sfumatura fantascientifica sono stata attirata dal libro come un ape dal miele.
Il romanzo si sviluppa intorno a un gemellaggio alieno (sì l'ho detto, per me questa idea una figata, un punto a Melissa Landers) fra tre studenti della terra e tre ragazzi di Leria, un pianeta estremamente diverso dal nostro, ma inspiegabilmente con degli abitanti che possiedono un patrimonio genetico affine a quello degli umani. Naturalmente però non tutti sono felici di questa iniziativi, molti vedono i tre Leriani come una minacci, paure che sfociano in atteggiamenti xenofobi e violenti. I due protagonisti Cara e Aelix però tenteranno di resistere nonostante la difficoltà del loro progetto.
Potrà un Leriano al quale i sentimenti sono una cosa sconosciuta arrivare addirittura a provare amore? Questo non ve lo dico se no sarebbe troppo facile.
Il romanzo è molo fantasioso, soprattutto per tutti gli elementi che delineano Leria e i suoi abitanti, le logiche del mondo sono perfettamente credibili. Questo tipo di veridicità non è mai semplice da ricreare in un romanzo perché le variabili da tenere in considerazione sono molte. Solo all'inizio ho trovato qualche difficoltà nel seguire il filo del discorso a causa dei nomi a volte complicati e dei nuovi termini leriani di cui il testo è pregno, dopo qualche capitolo però questa ricchezza non fa altro che rendere la storia ancora più vera.
Attorno alla storia dei due protagonisti si diramano risvolti politici e riflessioni sociali che vengono proposte al lettore in uno sviluppo avventuroso e coinvolgente. Inoltre quello degli "alieni" è un tema che sta diventando davvero popolare, per esempio da poco uscito il film di successo: "
The space between Us". Questo aumento d'interesse è sicuramente anche dovuto ai continui progressi che vengono raggiunti in campo spaziale, le persone si sentono in qualche modo probabilmente più vicine a questi argomenti, e quale modo migliore se non stuzzicare la fantasia dei lettori.
Consigliato anche per una lettura sotto l'ombrellone, perché non è molto lungo, ma sono sicura che vi stupirà piacevolmente. Adesso mia avventuro nel secondo volume e poi vi dirò se è all'altezza del primo.
P.s. Se volete insultare qualcuno e non essere scoperti usate il termine "Leriano" Fasha ... vi darà comunque soddisfazione.
Ciao Aspirantiani.
_Giulietta_