martedì 16 settembre 2014

Intervista a Valeria Pomba

Carissimi lettori oggi ho una sorpresa per voi,

Una bellissima intervista della scrittrice dell'ultimo romanzo che ho recensito: Valeria Pomba.

Spero che vi piaccia e Buona lettura.

1.     Come sei riuscita a descrivere in modo così dettagliato il mondo televisivo e dei reality Show?

Ho attinto da ciò che ho osservato direttamente, dai commenti ascoltati per strada (perché i reality nessuno li guarda, ma tutti ne parlano) e ho cercato di ricomporre con l’immaginazione i dettagli mancanti. In genere mi piace raccontare ciò che è molto distante da me o che la maggior parte della gente considera negativo: la  tv, ad esempio. E i reality show sono forse uno dei suoi prodotti peggiori, per la confusione tra realtà e finzione che provocano, che tuttavia genera effetti sociali molto interessanti.


2.     Le nostre orecchie sono spesso costrette a sentire questa fra “Ah, i miei tempi , quelli sì che erano migliori.” Tu cosa ne pensi? Non è forse vero che ogni epoca ha i suoi pregi e i suoi difetti?

Secondo me sì, solo che ci si dimentica dei difetti del passato e si amplifica la negatività del presente. È una sorta di pessimismo storico in cui è facile cadere: dire che i giovani d’oggi non hanno carattere, né ambizioni, è facile. Ma ritengo che la generazione attuale, nel bene e nel male, sia responsabilità della generazione che l’ha cresciuta e che ora la critica, attribuendo la colpa alle sole circostanze storiche. Oggi il capro espiatorio è la crisi, domani chissà, la costante è che la colpa è sempre di qualcun altro…

3.     La Tv … anche lei può avere dei pregi? E se sì, come?

La tv una volta era uno specchio magico, proiettava i desideri delle persone. Negli ultimi anni però si è trasformata in uno specchio deformante, mostra i nostri incubi, ciò che ci vergogneremmo di dire, diventare o fare (e che tuttavia ci attrae). Eppure se si osservano criticamente i suoi mostri, con distacco, la tv ha una funzione catartica che nessun altro strumento mediatico oggi possiede.

4.     Come mai il personaggio Brillo ha mutato il suo carattere in maniera così evidente quando è entrato a far parte del mondo dell’Aquarium (il reality Show)? Sinceramente per me è stato uno shock, non me l’aspettavo per nulla!

Neanche io. Nella prima idea del romanzo, il suo personaggio aveva un’evoluzione diversa. Poi però ho lasciato che prendesse il suo percorso. Brillo è il personaggio con cui il lettore entra più in confidenza nel procedere delle pagine, eppure è proprio da lui che avrà le sorprese maggiori. Quante volte le persone che crediamo di conoscere bene, quando le circostanze cambiano rivelano degli atteggiamenti che mai ci saremmo aspettati? Se poi c’è di mezzo la possibilità di diventare famosi…Prendi un qualsiasi programma tv che abbia come protagonisti individui comuni: all’inizio dello show sono tutti sprovveduti e ingenui, bastano poche puntate e si trasformano in personaggi mediatici. Nel libro ho cercato di riprodurre la rapidità di questa trasformazione, ma la realtà è ben più scioccante di quanto descritto.

5.     Il finale mi è piaciuto molto perché lascia spazio all’immaginazione. Cosa volevi comunicare con questa fine a effetto?

Volevo che fosse il lettore a farsi una propria opinione sulla storia. Siamo troppo abituati a fare nostre opinioni preconfezionate, fornite dalla tv e dagli opinion leader sui vari social network. Seguire la massa è comodo, ma finisce per atrofizzare la nostra capacità critica, che è uno strumento di libertà importantissimo. E che, se recuperato, forse può ancora salvare la nostra generazione.

Ringrazio la scrittrice per aver risposto in maniera esemplare alle mie domande.

VI E’ PIACIUTA L’INTERVISTA?

QUAL’E’ LA VOSTRA OPINIONE?

_Giulietta_ 

1 commento:

  1. Domande e risposte molto interessanti, relative ad un davvero bel romanzo.

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