Giornata di scritti per tutti i maturandi italiani.
Migliaia di studenti che nel primo giorno di state (come vi capisco) invece di essere in piscina sono a sudare, un po' per il caldo, un po' per l'ansia, nelle aule solitamente poco ventilate della loro scuola.
A parte augurare un grande in bocca al lupo a tutti presentiamo, per stare in argomento, una tesi che ha suscito l'interesse della Elister edizioni, decidendo di pubblicarla. LA GUERRA DEI GENERI di Valentina Cardellini.
La guerra dei generi” si
propone di analizzare la tematica della vittimizzazione femminile, in
particolare per mano dei partner o degli ex partner all’interno di una
relazione, passata o presente, di tipo affettivo.
Lo studio inizia da una
prospettiva storica quanto ai movimenti femministi degli anni ‘70 e ‘80 (Parte
I) per evidenziare il riconoscimento positivo dei diritti delle donne prima
inesistenti (sul lavoro, all’interno della famiglia e come singole persone).
Nello specifico, vengono esaminati: l’iter normativo circa le leggi che hanno
attribuito alle donne la parificazione all’uomo – quantomeno “su carta” – in
ambito lavorativo (stipendio, mansioni, cariche professionali, ecc.); i diritti
nella famiglia (es. potestà genitoriale); il diritto all’aborto; il
riconoscimento del reato di violenza sessuale come reato contro la persona e
non più contro la moralità pubblica e il buoncostume.
In secondo luogo (Parte II),
viene esaminata la rappresentazione della figura femminile nella
contemporaneità (specie per mezzo dei mass media) e la sua condizione di
sottomissione psicologica in continuità rispetto al passato (e in contrasto con
l’ottenimento dei diritti citati). Vengono presi in esame documentari, saggi e
teorie di filosofe e sociologhe contemporanee, che, a loro volta, si
riferiscono a precedenti teorie applicate alla tematica in questione.
In seguito, vengono elencate
e studiate le manifestazioni odierne di misoginia, nonché la relativa normativa
penale, con particolare riferimento alle forme di violenza concretizzantisi
negli atti persecutori (stalking) e nel femminicidio (Parte III). Questa
sezione, più tecnica sotto il profilo giuridico rispetto alle altre, serve a
comprendere l’impianto normativo oggi presente nella legge penale italiana, con
l’evidenziazione di alcuni passaggi fondamentali che collegano il discorso più
strettamente giuridico con quello sociale, attualmente emergenziale.
Nell’ultima parte (Parte IV),
vengono portati come esempi alcuni casi di cronaca, tra i quali la vicenda
Annibali-Varani del 2013 e la storia di Sara Di Pietrantonio, risalente alla
primavera del 2016. Inoltre, è spiegata la prospettiva dei Centri antiviolenza,
cioè gli istituti più vicini alle donne durante il processo di allontanamento
di queste ultime dalla violenza che, spesso, si verifica nel contesto
relazionale domestico e intra-familiare. Il Centro antiviolenza di cui si parla
nello specifico è la Casa delle donne per non subire violenza Onlus di Bologna.
Infine, sono inserite cinque
interviste a due Magistrati, un Avvocato, un’operatrice del Centro antiviolenza
Casa delle donne per non subire violenza Onlus di Bologna e un membro delle
Forze di Polizia attivo nel settore studiato nell'elaborato in modo da
verificare quanto analizzato “in teoria” nel corso del saggio con esperienze
pratiche e vissuti professionali competenti per esprimere valutazioni di
merito.
COSA NE PENSATE?
_Giulietta_
Grazie mille per aver condiviso l'uscita de "La guerra dei generi", è un gesto importante!
RispondiEliminaValentina
Per me è stato un piacere :)
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