mercoledì 26 novembre 2014

Il ritorno di Inna-Mok

Salve miei carissimi lettori,

Come state?
La sentite l'aria natalizia che incomincia  a propagarsi per le vie delle strade addobbate? Eh già, perché ormai manca meno di un mese alla  festa dell'anno che preferisco.

Cambiando discorso, oggi vorrei presentarvi una nuova recensione, spero che vi piaccia ;)

Titolo: Il ritorno di Inna-Mok
Autore: Max Giorgini
Prezzo: 15,70 € cartaceo e 6,99 € e-book
Pagine: 227
Casa Editrice: 0111 
Voto: 4/5
_RECENSIONE_
Quello che solitamente ci fa rimanere legati ad un romanzo è il protagonista che imprimendo indelebilmente la propria storia nelle nostre menti ci fa condividere tutte le sue emozioni. Spesso però si rischia di banalizzare il racconto, creando sbiadite copie di personaggi già visti ed amati che non possono essere replicati, questo non accade nel “Il Ritorno di Inna-Mok” un fantasy sicuramente fuori dall’ordinario.
L’originale e intrigante trama non permette di attuare una lettura superficiale, ma obbliga ad aumentare l’attenzione recependo non solamente il significato letterale del testo, ma anche quello allegorico che si può percepire dalle azioni e dai caratteri dei numerosi personaggi che susseguendosi per tutta la narrazione la rendono frizzante anche se a volte poco scorrevole a causa dei frequenti cambi di prospettiva che destabilizzano un poco il lettore.  
Una storia didascalica che grazie a un mondo inventato (la Terra di Ruhel) rappresenta tutte le sfaccettature del carattere umano e ci mostra le mutazioni che una persona può manifestare. L’esempio più eclatante lo ritroviamo in Nystrid, giovane e bella ragazza trasformata in un orribile bestia da un incantesimo impazzito, sarà costretta a rapportarsi con le nuove opinioni della gente che in un primo tempo la feriranno, ma poi quando comprenderà il vero valore nascosto nel suo corpo deforme, si renderà conto di non voler assomigliare a nessun altro.  Troviamo anche Rush, ragazzo determinato e ribelle caratterizzato da una grande forza di volontà e  forti sentimenti che animandogli il cuore gli permetteranno di rimanere sempre se stesso.

“Dentro di me non diventerò mai uno schiavo. Io voglio scappare, lo vorrò sempre, finché non sarò libero o finché non sarò morto.”

E infine Inna-Mok, ritornato dopo secoli di prigionia sarà pronto a tutto per raggiungere i propri scopi crudeli, ma anche lui, come gli altri, presenta delle vulnerabilità, ricordandoci che in questo mondo alla fine siamo tutti uguali.
Il potente negromante cercherà in qualsiasi modo di ritornare a terrorizzare la Terra di Ruhel, non ricordandosi cosa può fare una piccola speranza, la speranza di un gruppo di giovani che compirà l’impossibile per riportare il pugnale incantato alla tomba della potente maga ragazzina Veroné, l’unica che può sconfiggere una volta per tutte l’incubo del terribile Inna-Mok.
Ce la faranno? Le vite di questi personaggi da prima così distanti avranno alla fine uno scopo comune?
Tante ere diverse si influenzano aiutandosi l’un l’altra, creando un delicato equilibrio chiamato Terra di Ruhel.


_Giulietta_ 

2 commenti:

  1. Mi intriga questo libro e la tua opinione positiva mi spinge a fare un passo in più verso l'inserimento in wishlist. Mi piace molto che ci sia la possibilità di una doppia lettura della storia e che si possa, in qualche modo, imparare qualcosa.

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    Risposte
    1. Sono contenta che la mia recensione ti sia piaciuta, se lo leggi fammi poi sapere cosa ne pensi :)

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