Scrivere è un mestiere pericoloso
di: Alice Basso
Garzanti editore
Voto: 5/5
Ho finito di leggere la seconda opera di Alice Basso e affermo, davanti alla corte, di non poter consigliare maggiormente un libro.
Alice possiede un'innata capacità di scrittura che trasuda già dalle prime pagine. Spigliata, elitaria, ma divertente che fa entrare i lettori nella vita di Vani Sarca seguendola nella sua complicata psicologia.
Lei scrive come Vani Sarca, non tenta di ingentilirsi il lettore con immagini e frasi superbe, lei ha una scrittura vera e vivida, che non può far altro che conquistarci.
Lei è la ghostwriter di se stessa, perché riesce ad entrare nel cervello dei suoi protagonisti e far uscire a pieno la loro personalità.
Mentre leggi questo romanzo riesci ad immaginarti l'espressione del commissario Berganza, ti sembra vero il tono di voce giovanile di Irma e potresti riconoscere Morgana se ti si materializzasse davanti agli occhi.
Unica pecca del libro? Il finale!
Perché non penso di avere la forza per aspettare che la scrittrice produca un altro romanzo, sinceramente vorrei leggere un altro episodio di Vani adesso, per questo spero che esca in fretta un nuovo capitolo della nostra scrittrice senza nome preferita.
di: Alice Basso
Garzanti editore
Voto: 5/5
Ho finito di leggere la seconda opera di Alice Basso e affermo, davanti alla corte, di non poter consigliare maggiormente un libro.
Alice possiede un'innata capacità di scrittura che trasuda già dalle prime pagine. Spigliata, elitaria, ma divertente che fa entrare i lettori nella vita di Vani Sarca seguendola nella sua complicata psicologia.
Lei scrive come Vani Sarca, non tenta di ingentilirsi il lettore con immagini e frasi superbe, lei ha una scrittura vera e vivida, che non può far altro che conquistarci.
Lei è la ghostwriter di se stessa, perché riesce ad entrare nel cervello dei suoi protagonisti e far uscire a pieno la loro personalità.
Mentre leggi questo romanzo riesci ad immaginarti l'espressione del commissario Berganza, ti sembra vero il tono di voce giovanile di Irma e potresti riconoscere Morgana se ti si materializzasse davanti agli occhi.
Unica pecca del libro? Il finale!
Perché non penso di avere la forza per aspettare che la scrittrice produca un altro romanzo, sinceramente vorrei leggere un altro episodio di Vani adesso, per questo spero che esca in fretta un nuovo capitolo della nostra scrittrice senza nome preferita.
_Giulietta_
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