"Non occorre la magia per trasformare il mondo. Dentro di noi abbiamo già tutto il potere che ci serve: il potere di immaginarlo migliore".
C'è poco da fare, non stiamo qui a raccontarcelo. Essere giovani al giorno d'oggi non è facile. Bisogna essere pronti a combattere per aver un futuro, o almeno, per avere il futuro che si vorrebbe vivere. Sicuramente ogni epoca ha le sue difficoltà, e noi non possiamo nemmeno immaginarci quali furono le preoccupazioni dei nostri nonni che combattevano per sopravvivere alla guerra e alla fame. Ogni società ha i suoi problemi e le sue cose belle, ma sicuramente oggi i "vorrei, ma non posso" sono tanti. O meglio, i vorrei e solo con tanto impegno forse potrò. La domanda però è al seguente ... questo può bastare per demoralizzare un'intera generazione?
Secondo il discorso che la Rowling ha fatto ai laureandi dell'università di Harvard (sì, proprio quella a cui voleva andare Rory prima di Yale) no perché abbiamo due armi potenti a nostro favore: l'immaginazione ed il beneficio del fallimento. Queste insieme ad una bella rimboccata di maniche non possono far altro che, alla lunga, portare dei risultati.
"E' impossibile vivere senza fallire in qualcosa, a meno di vivere così prudentemente che tanto varrebbe non vivere affatto... nel qual caso si fallirebbe in partenza."
Per creare bisogna mettersi in gioco, e per mettersi in gioco bisogna mettere in conto la possibilità del fallimento. Però anche in quei momenti in cui la luce si spegne se si è allenati c'è un appiglio a cui ci si può sempre aggrappare: l'immaginazione. Quella cosa che nessun momento della vita bello o brutto che sia potrà mai toglierci.
Per questo la grande scrittrice di fantasy e non solo con questo piccolo libro augura buona vita a tutti.
_Giulietta_
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