Ho finito di leggere questo romanzo qualche settimana fa, ma a causa di emergenza esami ho dovuto posticipare la recensione, perché sapete com'è quando i libri universitari iniziano a sommergerti.
Perciò finalmente ecco la tanto promessa recensione dell'ultimo libro di Anna Premoli: Non ho tempo per amarti.
Recensione: Attendo sempre con ansia un nuovo libro della Premoli, perché è una delle poche scrittrici che ha la capacità di farmi ridere a crepapelle permettendomi, per qualche ora, di dimenticarmi di tutto il resto.
Non posso negare di essere stata un tantino delusa non appena sono riuscita a mettere le mani sulla trama, come tanti appassionati anche io mi aspettavo la storia dell'agente letterario Norman (Per chi non sapesse chi è vi rimando ad "E' solo una storia d'amore" per poter rimediare alla mancanza.. eh eh); le aspettative quando vengono deluse sono difficili da recuperare, ma la nuova storia, insieme alla consapevolezza che la narrazione di Norman è in continua lavorazione, mi hanno risollevato il morale.
Sì, le sue copertine sono sempre troppo rosa per i miei gusti. E sì, la parola amore usata senza limite nei titoli, ma tutto questa zuccherosità, una volta che il libro viene aperto non ha più importanza. Senza contare che probabilmente queste scelte, oltre che per un fattore di marketing, vengono fatte per una rivendicazione orgogliosa dell'autrice all'appartenenza al genere rosa. I suoi romanzi però non possono essere ridotti a una categoria... sono genuinamente spassosi (nel senso che scoppierete proprio a ridere, fate attenzione ad essere in un luogo dove nessuno possa vedervi mentre li leggete) e non privi di spessore psicologico per i personaggi che ogni volta, prendono vita. Tu non sei loro, ma sei lì con loro. E se un romanzo che riesce a creare una tale atmosfera non è considerato buono, allora non so proprio quali possano essere altri metri di giudizi importanti e cambio lavoro dei sogni.
La storia che Anna Premoli ha deciso di presentarci questa volta è diversa e molto lontana dalla mia realtà, per questo all'inizio, ho avuto paura di non capirla. Volontariamente o involontariamente alcuni pregiudizi entrano in gioco e se non è facile per la protagonista superarli, nei primi sviluppi della storia nemmeno per i lettori. Perché gli stereotipi ci sono, fanno parte del nostro retaggio culturale e superarli non è facile. Però la Premoli attraverso Julie, scrittrice di romanzi rosa e Terrence, rock stare molto più giovane di lei, ci mostra una realtà possibile che non siamo soliti considerare e che dovrebbe far parte del lungo percorso di riconoscersi tutti le stesse opportunità. Perché se la differenza di età non viene visto come un problema quando la persona più grande nella coppia è l'uomo, se la situazione si ribalta, le difficoltà e le conseguenze non sono facili da controllare.
Un romanzo adulto, fresco, che ci presenta nuove sfaccettature non ancora affrontate nei nove libri precedenti.
Assolutamente consigliato.
Voto: 5/5
_Giulietta_
Nessun commento:
Posta un commento