martedì 18 ottobre 2016

The cursed child

Allora, allora, allora ... quanto volte avete sentito parlare di questo libro?
Tantissime immagino ... dal momento in cui è uscito in lingua originale abbiamo atteso con trepidazione l'arrivo della traduzione nelle nostre librerie (per i più coraggiosi, anche la versione
in inglese andava più che bene)!
Miseriaccia ... chiunque si sia un po' affezionato al mondo potteriano ha tremato alla notizia dell'uscita di un nuovo capitolo della saga, chi per felicità, chi per puro terrore che venisse rovinato un capolavoro della letteratura e della fantasia.
Sono stata indecisa fino all'ultimo... lo ammetto! Leggerlo o non leggerlo?
Rischiare di rimanere delusa, oppure privarmi dell'esperienza rimanendo con il dolce ricordo dell'ottavo capitolo della saga?
Alla fine ho ceduto e l'ho letto! (come era prevedibile d'altronde, con la copertina in bella mostra in tutte le librerie il richiamo era troppo forte)! 
Qui di seguito troverete le mie sincerissime impressioni, e mi scuso in anteprima se ci sarà qualche piccolo SPOILER, io cercherò comunque di fare attenzione, svelandovi lo stretto necessario!

RECENSIONE

Voto: 3/5 
Per me è complicato analizzare oggettivamente questo libro perché essendo molto affezionata ad Harry Potter sono geneticamente portata a pensare solo cose belle riguardo al suo mondo.
Prometto però di fare uno sforzo cercando di trattarlo come un libro "qualunque", anche se tutti noi sappiamo che in realtà non lo è! Non lo è perché c'è stata troppo attesa e le aspettative erano troppo alte. 
Cavoli ... stiamo parlando dell'unica saga al mondo che faceva appostare le persone fuori dalle librerie quando usciva un nuovo capitolo, gente che si portava le coperte per poter comprare la prima stampa ... e non stiamo parlando di telefoni, ma di libri! Per un appassionato di letteratura, soprattutto quella fantasy, la Rowling è un mito ed un esempio da seguire!
Chi oltre a lei è riuscito a diffondere in così tanti paesi e in così tante diverse fasce d'età un libo per ragazzi?
Probabilmente sto divagando, ma queste sono regressioni necessarie per rendere giustizia ad una saga che mi sta talmente a cuore.
Adesso però arriviamo alla nota stonata, perché una purtroppo oggi deve esserci: The Cursed Child!
Voglio premettere che probabilmente se avessi visto lo spettacolo e non fosse uscito il libro collegato la mia opinione sarebbe stata diversa, perché è proprio questo il problema per me, questa
pubblicazione è diversa!
A parte il mondo magico non ha nulla a che vedere con gli altri romanzi: altri personaggi, altri dinamiche, altra tipologia di narrazione.
Naturalmente è sempre positivo nella letteratura, come in ogni campo artistico, sperimentare, ma sarebbe consigliabile farlo con qualcosa di completamente nuovo, perché se si tenta di cambiare qualcosa di così amato e potente come Harry Potter il rischio è molto, troppo alto!
E' stato strano vedere i ragazzini che ci hanno accompagnato per sette lunghi anni della loro vita (Harry, Ron e Hermione) improvvisamente adulti, con figli e problemi da adulti. Devo dire la verità per me è stato troppo strano leggere quello che è stato dopo, perché un po' si perde la magia che aleggiava intorno all'immagine di quei tre amici che finito tutto osservano con il sorriso un mondo da ricostruire  e si preparano per andare avanti. 
Lo ammetto, era bello non sapere cosa sarebbe successo dopo e immaginarlo perché il potere era racchiuso proprio anche in quello. 
Naturalmente il libro, anche se è scritto sotto forma di copione teatrale, è molto scorrevole e si legge velocemente. I personaggi di Albus e Scorpius sono belli, ma, sarà un mio problema, non mi hanno fatto affezionare ... io sono ancora legata ad Harry nel sottoscala, ad Harry che cresce ed inforca la sua prima scopa, ad Harry che si innamora a poco a poco di Ginny tra un sorriso imbarazzato e l'altro. La storia alla fine mi è sembrata poco originale e risolta quasi troppo frettolosamente, soprattutto nell'ultima parte dell'opera. Anche la caratterizzazione dei personaggi non mi ha convinta, capisco che questo possa essere dovuto alla scelta della tipologia di narrazione sotto forma di copione teatrale ma a me, da lettrice, mi è comunque mancata.
Non posso dire che non mi sia piaciuta, perché leggere quelle pagine è stato come ritornare a casa in un mondo che un po' mi era mancato, ma forse era proprio quella mancanza a renderlo così speciale. 

VOI COSA NE PENSATE ? L'AVETE LETTO?

_Giulietta_

2 commenti:

  1. Concordo su quello che hai detto!

    Se ti va ti lascio qui la mia recensione ;)
    http://bookscanchangeus.blogspot.it

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