lunedì 30 dicembre 2013

il libro della settimana

Mi scuso con voi per non essere riuscita a mettere lo scorso libro della settimana, ma fra Natale, pranzi e lavoro arretrato mi sono veramente persa! Come ben sapete il nuovo anno si avvicina e il conto alla rovescia sta per iniziare, quindi questa volta voglio consigliarvi un vero classico che può darvi una nuova visione della vita (a mio parere) per questo anno che sta per nascere! Senza più indugiare vi svelo il meraviglioso racconto che serbo nel cuore fin da quando ero piccina.

Il piccolo principe
Autore: Saint-Exupéry Antoine de
Pagine: 123
Prezzo : 7.90 €
Anno:2005
TRAMA ( www.wikipedia.org ): Un pilota di aerei, precipitato nel deserto del Sahara, incontra un bambino, che gli chiede "Mi disegni una pecora?". Stupito per la situazione in cui si trova, il pilota non capisce il perché di questa ed altre richieste strane del bambino. Questi, poco per volta, dice di essere il principe di un lontano asteroide, sul quale abita solo lui, tre vulcani di cui uno inattivo e una piccola rosa, molto vanitosa, che lui cura e ama.
Il piccolo principe racconta che, nel vagare per lo spazio, ha conosciuto diversi personaggi strani, che gli hanno insegnato qualche cosa. La cura della sua rosa lo ha fatto soffrire molto, ma ora che è lontano da lei, capisce di averle voluto bene e in fondo anche la rosa teneva a lui, purtroppo però non si erano mai capiti.
Il piccolo principe, proveniente dall'asteroide B612, aveva bisogno della pecora per farle divorare gli arbusti di baobab prima che crescessero e soffocassero il suo pianeta.
Visitando ciascun pianeta dall'asteroide 325 al 330 il piccolo principe capisce che gli adulti sono veramente strani, ma ne trae un sacco d'insegnamenti per se stesso:
  • un vecchio re solitario, che si crede onnipotente, cerca di farlo suo ministro, dando ordini solo in modo da essere sempre ascoltato;
  • un vanitoso chiede solo di essere ammirato e applaudito, senza ragione;
  • un ubriacone beve per dimenticare la vergogna di bere;
  • un uomo d'affari che passa i giorni a contare le stelle, credendo che siano sue.
  • un lampionaio deve accendere e spegnere il lampione del suo pianeta ogni minuto, perché il pianeta gira a quella velocità; per quest'uomo il piccolo Principe prova un po' di ammirazione perché è l'unico che non pensa solo a se stesso;
  • un geografo sta seduto alla sua scrivania ma non ha idea di come sia fatto il suo pianeta, perché non dispone di esploratori da mandare ad analizzare il terreno e riportare i dati.
Questi consiglia al piccolo principe di visitare la Terra, sulla quale finalmente il nostro protagonista giunge, con grande stupore per le dimensioni e per la quantità di persone. Il suo primo incontro, nel deserto, avviene con un serpente, simbolo della morte, ma siccome nulla è mai come sembra, egli in realtà simbolizza l'inizio di un viaggio. Proseguendo incontra un piccolo fiore, delle alte cime, ed infine un giardino pieno di rose fiorite. La sua rosa aveva raccontato al piccolo principe di essere l'unica di quella specie in tutto l'universo, e quindi egli rimane molto deluso da questa scoperta. Ma non fa in tempo a soffermarsi sulla sua delusione, che compare una piccola volpe che gli chiede di essere addomesticata e di diventare sua amica.
Il principe continuando il suo viaggio incontra un indaffarato controllore, che non sa giustificare la ragione per cui la gente va avanti e indietro sempre di fretta (e chi se lo sa spiegare?); l'ultimo interessante incontro è con un venditore di pillole che calmano la sete, facendo risparmiare un sacco di tempo. Dopo aver ascoltato tutto il racconto del piccolo principe, il pilota non è riuscito a riparare l'aereo e ha terminato la scorta d'acqua . Allora vanno alla ricerca di un pozzo.
Dopo una giornata di cammino, i due si fermano stanchi su una duna ad ammirare il deserto nella notte. Con in braccio il bambino addormentato, il pilota cammina e al sorgere del sole finalmente scopre il pozzo. "Un po' d'acqua può far bene anche al cuore" commenta il piccolo principe, e bevono entrambi con gioia. Il pilota torna al lavoro al suo apparecchio, e la sera seguente ritrova il piccolo principe ad attenderlo su un muretto accanto al pozzo, mentre parla con il serpente che aveva incontrato all'inizio del suo viaggio. 
Il fanciullo così, forse, ritorna dal suo fiore, con la pecora, la scatola e la museruola. Lascia in regalo al pilota il suo sorriso, il suo messaggio, e un mare di stelle da guardare, offrendogli anche l'immagine confortante che lassù, da qualche parte, il piccolo principe si prenderà cura della sua rosa.
Un sacco d'insegnamenti celati da un libro per l'infanzia, perché tutti noi dovremmo imparare a vedere la vita con gli occhi dei bambini. 
"È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un'altra opportunità, un'altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c'è un nuovo inizio."
_Giulietta_ 

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/saggezza/frase-195766?f=w:148
>_Giulietta_

2 commenti:

  1. Tranquilla, anche io non sono stata molto presente sulla blogsfera!
    Comunque, sai che non ho mai letto questo libro??? mi sa che dovrò recuperare assolutamente!

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    Risposte
    1. Questo te lo consiglio assolutamente, è una favola incantevole :-)

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