lunedì 28 aprile 2014

Cronache del mondo emerso

E' tanto tempo che in questa rubrica non presento un a serie fantasy, ma sono convinta che sia arrivato il momento! Parliamo di una trilogia di grande successo: Cronache del mondo emerso.

Titolo: Cronache del mondo emerso
Autrice: Licia Troisi 
Prezzo: 20,00 €
Pagine: 1284 
TRAMA: La speranza di pace di un intero mondo è legata al suo destino, ma Nihal della torre di Salazar non l'avrebbe mai immaginato. Grandi occhi viola, orecchie appuntite, capelli blu e un incredibile forza e agilità, Nihal sceglie di diventare un guerriero quando il feroce Tiranno e e sue armate di mostri e spiriti attaccano la Terra del Vento. Per salvare il Mondo Emerso dalla distruzione, Nihal affronterà legioni di agghiaccianti nemici, cavalieri su dorso di drago e mille pericoli della ricerca di un talismano dai poteri infiniti, ma dovrà ridurre al silenzio anche i fantasmi che tormentano la sua mente. Mentre la battaglia imperversa, sempre a un soffio dalla morte e ad un passo dalla vittoria, Nihal potrà contare solo su due validi alleati: Sennar, il giovane magio alla ricerca del perduto Mondo Sommerso, e la sua infallibile spada di cristallo nero.

BIOGRAFIA: Giovanissima (è nata a Roma nel 1980) ma già affermatissima scrittrice, è laureata in Astrofisica con una tesi sulle galassie nane. Con il sorprendente successo delle "Cronache del mondo emerso" è diventata la scrittrice fantasy italiana più venduta nel mondo.
fonti: il libro 

_Giulietta_

venerdì 25 aprile 2014

I colori dei libri

Salve carissimi lettori, 
E' da un po' di tempo che purtroppo non aggiorno la rubrica "i colori dei libri", ma quando ho visto questo dipinto che mio fratello ha finito proprio oggi di creare, non ho resistito nel condividerlo con voi. 
Al primo sguardo la mia mente mi ha immediatamente trasportato nel mondo di Talaria con i suoi immensi alberi, gli unici che possono produrle l'aria necessaria per la sopravvivenza. Ecco, questo dipinto mi spinge in quella magica atmosfera di un mondo che rimane vivo grazie agli alberi che donano ossigeno ai suoi abitanti. 
So di avervi incuriosito, ma fra poche righe ci svelerò sia l'opera d'arte, sia il libro che a mio parere lo può accompagnare: 


L'emozioni che mi trasmette questo dipinti, non possono far altro che portare la mia mente al libro NASHIRA di Licia Troisi :

TRAMA: Nashira è un mondo in cui l'aria è il bene più raro: solo gli immensi alberi che ricoprono l'impero di Talaria possono produrla e un'arcana pietra è in grado di trattenerla. Tutte le città vivono alla loro ombra, e un antico dogma impedisce agli abitanti di osservare direttamente il cielo e i suoi due soli. È così che Talitha, figlia del conte del Regno dell'Estate, è sempre vissuta, finché la morte improvvisa dell'amata sorella non la costringe a prendere il suo posto in monastero. Ma Talitha è una combattente e quella vita, con i suoi intrighi e le sue proibizioni, le va stretta: il suo destino è la spada, e con il fedele schiavo Saiph progetta di fuggire. Non sa ancora che le sacerdotesse proteggono un segreto: il mondo sta per essere distrutto, minacciato da un male che presto trasformerà ogni cosa in un incubo di fuoco, e solo un essere di razza sconosciuta, imprigionato e nascosto come eretico, sa come salvarlo. In un universo rigidamente diviso tra schiavi e uomini liberi, fede e dubbio, verità e oscurantismo, Talitha dovrà affrontare un viaggio fino alle terre più fredde di Talaria e trovare l'unica risposta in grado di salvare Nashira.

_Stefano_ Dipinto 

_Giulietta_

giovedì 24 aprile 2014

IL MAGGIO DEI LIBRI

Io sinceramente non credo molto nelle giornate mondiali o comunque in queste ricorrenze, perché penso che se si tiene veramente ad una cosa bisogna pensarci più di una volta all'anno.... comunque credo che non siano totalmente sbagliate, perché servono per avvicinare nuove persone ad un determinato argomento e ricordare l'importanza di certa cose che non devono essere dimenticate!
Ieri 23 aprile 2014 era la giornata mondiale del LIBRO!
Cito questa particolare data, Perché ieri è partita la campagna italiana "il maggio dei libri" durerà fino al 31 Maggio e sarà una campagna promozionale della letteratura con un sacco di iniziative! Questa campagna, nata nel 2011, ha come obbiettivo la
diffusione della lettura e credo che sia una cosa estremamente importante e bella da fare!

Si vogliono appunto diffondere i libri fuori dal  loro contesto abituale, conquistando: scuole, circoli parchi, supermercati,...
Questo è un bello spunto che ognuno di noi, appassionati delle pagine scritte, dovrebbe prendere e cercare di sfruttare al meglio e perché no, utilizzare questa idea per creare una cosa nuova e del tutto personale.


"Perchè se in questo mese la natura si risveglia, lo stesso capita alla voglia di leggere. Leggere fa crescere: è questo lo spirito de Il Maggio dei Libri"


Se volete saperne di più IL MAGGIO DEI LBRI

fonte: Libreriamo
_Giulietta_ 

martedì 22 aprile 2014

Che animale sei?

Scusate per il ritardo nel pubblicare il libro della settimana, ma ieri sono stata troppo occupata a mangiare, non so se mi capite, ma il lunedì di pasquetta è sempre una giornata impegnativa ;-)
Comunque, anche se è martedì, spero che apprezziate lo stesso il libro che vi proporrò! 
E' diverso dal solito, se vogliamo, segue un po' le orme del piccolo principe, quindi penso che sia  molto interessante. L'esteriore semplicità, nasconde dei significati profondi che vengono spiegati in modo semplice e gradevole. 
Spero di avervi incuriositi un po', quindi per non tenervi troppo sulle spine, vi svelerò il titolo di questa settimana:

Che animale sei? Storia di una pennuta
Autrice: Paola Mastrocola
Pagine: 189
Prezzo: 10,00 €
Casa editrice: Guanda 

TRAMA (presa dal libro): Quando uno nasce, non sa chi è. E se non c'è nessuno che glielo dice, la vita diventa una bella complicazione. Lei, per esempio, non sapeva chi era, perché quando era nata, la notte di Natale, rotolando giù dal camion di Jack il Camionista, si era ritrovata completamente sola e aveva scambiato per sua madre una pantofola di pelo. Una calda pantofola accogliente, dentro la quale si era accoccolata sognando di non essere ancora nata. In fondo, era contenta di avere questa mamma. E tutto sarebbe rimasto per sempre così, se non avesse avuto il desiderio di conoscere il mondo e sulla sua strada non avesse continuamente incontrato qualcuno che le chiedeva "Che animale sei?" "Una pantofola" aveva risposto a GeorgeCastor e lui l'aveva guardata stupefatto. "Un castoro" aveva detto a Poltron Strel e lui aveva preso a volteggiarle intorno nel suo mantello nero. Finché un giorno, dopo tanti incontri e tante avventure , si trovò alla scuola della maestra Tolmer, che aveva una profonda convinzione, e cioè che tutto in questo mondo passa, anche le domande. E lì scoprì la verità. Fine della storia? Neanche per sogno. Perché sapere chi siamo è bello,  è un pensiero che ci da sollievo. Ma nel nostro Mondo, una volta entrati, non è detto che ci sentiamo davvero bene. Occorre molta immaginazione e qualche buon amico e magari un Lupo solitario che si innamori di te... 

"E' incredibile come, anche nelle situazioni più drammatiche, scomode o complicate, noi ci fermiamo a guardare i particolari. Ci incantiamo sui particolari, piccoli dettagli insignificanti che prendono del tutto la nostra attenzione.

Lei ad esempio era stanca, lacera e affamata. Veniva da un anno di viaggio e doveva trovarsi da mangiare e da dormire. Ma s'incantò davanti a un giardino."


"Stava diventando felice, perché, in fondo, è bello sapere chi siamo. E' un pensiero che ci solleva, e ci conforta anche nei momenti più bui, quando tutto intorno cambia, diventi vecchio, magari perdi le persone care, cadi in disgrazia, ti crolla la casa… Non importa, c'è un'unica cosa che non cambierà mai: che animale sei. L'unica tua incrollabile certezza."

"A volte pensiamo una cosa, ma non abbastanza e, se non la pensiamo abbastanza, quella cosa pluff, se ne va…"

"Brutta sorte appartenere a qualcosa! Brutta sorte dover entrare, anziché rimanere comodamente sulla soglia!"


"Il mare da lontano non è come il mare da vicino: è fermo, ed è più grande. Sembra finto. Non fa odore e non fa rumore, e così si può pensare d'esserselo sognato. Poi si scende fin giù a vedere se invece esiste per davvero e, quando si scopre di sì, che il mare c'è, è lì davanti e ha odore di mare, fa le onde e gli spruzzi e dentro ci sono anche i pesci, allora si è veramente felici. Come quando scopri che quel che hai sognato non era un sogno , era vero.
Ma per provare questa felicità, devi aver pensato, anche solo una volta, che era tutto finto. Devi vederlo anche solo una volta, il mare da lontano."



_Giulietta_

venerdì 18 aprile 2014

Doppio Misto

Recensione 
Doppio Misto 
Autori: Claudio Bisio e Sandra Bonzi
Casa editrice: Feltrinelli 
Prezzo: 14,00 €
Pagine: 204
Un libro? No! 
Un manuale di sopravvivenza che tutte le coppie dovrebbero leggere!
Quante volte avete sperato di poter entrare nel cervello dell'altro? Questo libro realizzerà il vostro desiderio. 
In modo esilarante Claudio e Sandra ripercorrono la propria storia, facendola diventare un modello delle situazioni tipiche che si creano fra: fidanzati, coniugi e genitori. 
L'impostazione originale del romanzo lo rende vivace e scorrevole; la prima e l'ultima parte sono un susseguirsi di momenti quotidiani, analizzati da due punti di vista estremamente differenti: quello di lui e quello di lei. Nella parte centrale invece, ci vengono presentate un insieme di lettere scritte ai rispettivi amici del cuore per sfogare i diverbi e le frustrazioni che nascono, naturalmente, in un rapporto di coppia, ed è proprio la sottile armonia creatasi a rendere la convivenza indistruttibile. 
Una medicina che dovrebbe essere prescritta per curare i momenti tristi; questo libro è un toccasana che alimenta il buonumore.
Vi sorprenderete a ridere  da soli davanti ad una pagina intitolata "Stasera cucino io" o "Ti presento i miei", state tranquilli, non è un sintomo di pazzia, ma una conseguenza inevitabile della lettura di DOPPIO MISTO.

Estratto da "Weekend intelligente" 
Lui
Sandra a volte è geniale e imprevedibile. Le voglio bene, anzi la amo anche per questo. Qualche giorno fa ha proposto di dividerci per un fine settimana, lei con Anna e io con Marco. Loro sarebbero andate a Venezia. E noi? Marco ha provato a buttar lì Londra, Barcellona... quando ho capito che la successiva sarebbe stata Las Vegas l'ho fermato . Saremmo stati a Milano, a scoprire la nostra città![...] Tornando al nostro weekend, il venerdì  sera abbiamo fatto tutti i compiti per la settimana successiva. Per addormentarci, anziché contare le pecore, abbiamo ripassaoto le tabelline. Divertentissimo e istruttivo. [...]

Milano, 15 Aprile 2006
Caro Giorgio,
disastro! Sandra legge il mio Diario! [..]
Ma io sono più furbo di lei. 
Marco e io abbiamo passato un weekend chiusi in casa a mangiare speedy pizza e giocare alla PlayStation. [...] Uno sballo. Diciamo che nel diario (che lei leggerà) ho lievemente edulcorato la realtà. 
Cit. presa dal libro
_Giulietta_ 



mercoledì 16 aprile 2014

Storia di una ladra di libri

Ho visto ieri questo film e me ne sono innamorata, sinceramente non vedo l'ora di comprare l'omonimo libro per gustarmi a pieno la storia. 


Devo dire la verità, io non amo i film con la trama incentrata sul nazismo e l'olocausto, sono convinta che sia importantissimo ricordare quel'orribile tragedia, ma mi mette una tale tristezza vedere quegli orrori che faccio fatica ad assistere a molti film su quell'argomento,ma magicamente quando ho sentito parlare della STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI, tanta era la curiosità per un titolo e una trama così particolare che ho voluto vederlo (lo ammetto, anche con la spinta di mio fratello che me l'ha consigliato). 
Abbiamo un narratore d'eccezione: LA MORTE, che nei primi trenta secondi ti mette a "tuo agio" ricordandoti che tutti primo o poi dobbiamo morire. Inizio promettente direte voi, ma vi assicuro che vale la pena andare avanti. 
Liesel, una bambina che ha attirato l'attenzione dello strano narratore, perde suo fratello nel viaggio che fa insieme a sua madre per raggiungere la propria famiglia adottiva, nella Germania nazista. Il periodo più buio della storia è visto da un altro punto di vista, dalle persone che erano costrette a lottare al fianco di Hitler, anche se non condividevano i suoi ideali, per non mettere a repentaglio le vite delle proprie famiglie.
Una storia che si concentra sull'importanza delle parole, sul coraggio e la forza di una ragazzina tremendamente sfortunata che trova conforto nella lettura, ma soprattutto in delle amicizie commoventi, con il suo padrino Hans, il ragazzo da nascondere dalla furia nazista Max e l'amico che non ha cercato, ma le è sempre stato vicino diventando parte della sua vita: Rudy. 
Liesel è coraggiosa e fantasiosa, pur vivendo in uno dei periodi più brutti della storia, riesce ad esprimere il proprio essere attraverso quei volumi che l'attraggono in modo quasi innaturale: i libri. Arrivata nella famiglia adottiva senza sapere ne leggere ne scrivere, grazie all'aiuto di Hans e di una "Cantina vocabolario", le parole diventeranno parte della sua vita e del suo carattere che pur essendo molto forte presenta delle sfumature di una sensibilità rara ed unica  nel suo genere.
Non riesce a far a meno di voler bene alle persone che le sono accanto e di odiare chi stava sgretolando il mondo intero: Hitler.

"Io odio Hitler"
"Non lo devi dire mai, promettimelo"

Non lo devi dire, ma lo puoi pensare. E' questo il messaggio celato nel breve dialogo fra Liesel e Hans. Il suo padrino, pur essendo un tedesco, non vuole che la figlia si lasci omologare da quelle idee malsane, ma non può fare a meno di cercare di proteggerla.
Un velo di tristezza aleggia intorno a tutto il racconto, ci si avvicina allo scoppio della guerra e le bombe che cadono sulla piccola cittadina sono sempre di più! Nelle lunghe notti rinchiusi nella "Cantine bunker" Liesel seguendo le orme di quello che ormai è diventato suo padre cerca di distrarre la mente delle persone intrattenendoli con quello che più le riesce bene:racconto delle storie. E mentre tutti si nascondono impauriti, un Ebreo esce allo scoperto, respirando dop tanto tempo all'aria aperta e contemplando la bellezza folgorante delle stelle. Max diventa come un fratello maggiore per Liesel che si affezionerà immediatamente grazie al suo immenso cuore. Lo guarirà con le sue parole quando sarà sopraffatto da una pesante febbre e lui la incoraggerà verso l'immensa passione di Liesel per i libri.

" Nelle mia religione ci insegnano che ogni essere vivente, ogni foglia, ogni uccello, sono vivi solo perché contengono la parola segreta per la vita. È l'unica differenza tra noi e un grumo di argilla. La parola.
Le parole sono la vita, Liesel. Tutte quelle pagine bianche le regalo a te per riempirle. "


"Le parole sono vita. Non mi perderai mai. Mi troverai nelle tue parole perché è lì che vivrò."

La trama intrigante ti lascia con il fiato sospeso continuamente e pur avendo un finale tremendamente struggente, la morte riesce a renderlo meno drammatico, ma allo stesso tempo commovente, tanto che alla fine si riescono a stento a trattenere le lacrime.


_Giulietta_

lunedì 14 aprile 2014

Io e te

Lo so, anche io quando ho letto per la prima volta il titolo ho pensato ad un libro sdolcinato e mieloso, le classiche storielle d'amore senza nulla d'originale. 
Invece no, questo romanzo non è assolutamente scontato; Vi dico la verità, non l'ho amato e non è assolutamente fra i miei libri preferiti; Però oggettivamente penso che sia una storia valida e coinvolgente che tratta il tema dell'adolescenza in un modo del tutto nuovo, per questo ho deciso di consigliarvelo. 

Titolo: Io e te 
Autore: Niccolò Ammaniti
Pagine: 116
Prezzo: 10,00 € (5,00€ usato sul Libraccio) 

TRAMA (presa dal libro): Barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca, Lorenzo, un quattordicenne introverso e un po' nevrotico, si prepara a vivere il suo sono solipsitico di felicità: niente conflitti, niente fastidiosi compagni di scuola, niente commedie e finzioni.
Il mondo con le sue regole incomprensibili fuori dalla porta e lui stravaccato su un divano, circondato da Coca-Cola, scatolette di tonno e romanzi Horror.
Sarà Olivia, che piomba all'improvviso nel bunker con la sua ruvida e cagionevole vitalità, a far varcare a Lorenzo la linea d'ombra, a fargli gettare la maschera di adolescente difficile e accettare il gioco caotico della vita là fuori.
Con questo racconto di formazione Ammaniti aggiunge un nuovo, lancinante scorcio a quel paesaggio dell'adolescenza di cui è impareggiabile ritrattista. E ci da con Olivia una figura femminile di fugace e struggente bellezza.

"Il mimetismo batesiano si verifica quando una specie animale innocua sfrutta la sua somiglianza con una specie tossica o velenosa che vive nello stesso territorio, arrivando a imitarne la colorazione e comportamenti. In questo modo, nella mente dei predatori, la specie imitatrice viene associata a quella pericolosa, aumentandone le possibilità di sopravvivenza."

BIOGRAFIA (presa dal libro): è nato a Roma. Ha pubblicato: Branchie, Fango, Ti prendo e ti porto via, Io non ho paura, Come Dio comanda, Che la festa cominci.

_Giulietta_


lunedì 7 aprile 2014

Le 10 librerie più belle del mondo

Giracchiando fra le diverse notizie, ho visto un articolo su "Viaginews" che parlava delle dieci librerie più belle al mondo e mi sono detta, questa è una notizia perfetta per i miei cari lettori, non so Voi, ma io sono sempre stata attratta dalle librerie e da quella sensazione di calma e tranquillità, come se tutto intorno a te fosse immerso nell'ovatta.
Quindi sono rimasta affascinata dalle foto di questi templi della letteratura.


Polare , Maastricht. La Polare è un ex tempio religioso, ora tempio dei libri. Ricavata da una chiesa del XIII secolo. Nel 2006 fu ristrutturata dagli architetti Merkx – Girod.


El Ateneo, Buenos Aires. Pur trasformato in libreria, ha conservato il suo originario splendore con i suoi soffitti affrescati ed il sipario rosso. Si può perdersi tra gli scaffali o navigare sul palco, allestito con molte postazioni. Il origine El Ateneo fu Il Teatro Grande Splendid, poi un cinema nel 1929.


Acqua Alta, Venezia. Una libreria impegnativa, lungo un canale veneziano. Quando c’è “Acqua Alta” il proprietario sposta i libri da terra alle vasche… le scale per accedere al piano sono fatte di libri impilati..uno sull’altro. Davvero originale!

  • Avant -Garde, Nanjing. Definita la più bella libreria della Cina, costruita in un ex rifugio antiaereo. E’ grandissima, 4.000mq in cui si sviluppano vari ambienti. Il filo conduttore è la linea gialla sul pavimento che permette ai visitatori di non perdersi.

  • El Pendulo, Città del Messico. Due piani in cui girare tra gli scaffali, sedersi al caffè ascoltare musica oppure semplicemente ripararsi in modo erudito dal caldo di Città del Mexico.

  • Libreria Lello, Porto. Nel XIX secolo questo luogo ospitava la Biblioteca Chardron. In magnifico stile Art Nouveau, questo luogo colpisce per molti aspetti ma il principale, è la fantastica scala curva ornata e intagliata.

  • Libri di Bart, California. E’ forse “la più grande libreria all’aperto del mondo “, fondata nel 1964 da Richard Bartinsdale.Il negozio quasi 1 milione di libri ed un cortile in cui si pò giocare a scacchi all’ombra degli alberi di mele.

  • Shakespeare & Company, Parigi. Inaugurato nel 1951 dall’americano George Whitman, frequentato da Ezra Pound , Ernest Hemingway e James Joyce nel corso del 1920 , il negozio della Rive Gauche di Parigi, è davvero leggendario un luogo di ritrovo per scrittori ed anche  biblioteca.

  • Corso Como, Milano. Fondata nel 1991 da ex redattore capo di Vogue italiana Carla Sozzani che unisce in un sol luogo il piacere per i libri, per il design.

  • Honesty Bookshop, Hay -on- Wye – Galles. Il festival di letteratura della piccola cittadina gallese di Hay -on- Wye, istituito nel 1988, è stato descritto dall’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton nel 2001 come ” il Woodstock della mente”. I clienti possono ammirare fatiscenti le mura medioevali.

Dobbiamo essere molto fieri di questa classifica, perché abbiamo ben due librerie italiane, anche se la mia preferita devo ammettere che è quella di Città del Messico e la libreria lello . 

QUAL'E' LA VOSTRA PREFERITA? 









Il giardino degli incontri segreti

Ebbene sì, questo caldo primaverile mi sta contagiando con la sua straordinaria atmosfera. 
Gli alberi in fiore, gli animali che iniziano a sbucare dalle loro tane, il profumo dell'erba appena tagliata, sono cose che rendono meravigliosa questa stagione. Non posso far altro che celebrare questo periodo con un libro della settimana a tema: il giardino degli incontri segreti, un romanzo che mi ha stupita positivamente, con la maestria nella narrazione degli avvenimenti e la storia, che all'inizio può  sembra scontata, ma poi si rivelerà piena di colpi di scena. sì, è un libro che mi ha affascinata, sarà per l'analogia del nome della protagonista o per la suspance che il racconto crea, sta di fatto che questo è un libro che una volta iniziato non si può non finire.  

Il giardino degli incontri segreti 
Autrice: Lucinda Riley 
Pagine: 615
Prezzo: 9,90 €
TRAMA (presa dal libro): Da bambina, Julia trascorreva molte ore felici nella incantevole tenuta Wharton Park, dove suo nonno coltivava con passione le specie più rare ed esotiche di orchidee.
Quando, per un terribile colpo del destino la sua vita viene sconvolta, Julia -ormai un'affascinante e affermata pianista- torna istintivamente nei luoghi della sua infanzia. 
Spera con tutto il cuore che Wharton Park la aiuti a capire che direzione prendere, come è avvenuto in passato . Da poco però, la tenuta è stata rilevata dal carismatico e ribelle Kit Crawford che, durante i lavori di ristrutturazione, ha trovato in villa un diario risalente al 1940, forse appartenuto proprio al nonno di Julia. E, mentre con l'avanzare dell'inverno l'attrazione tra Julia e Kit cresce di ora in ora, Julia sente la necessità di scoprire quale verità si nasconda dietro quelle pagine annotate. Ed è così che un terribile segreto sepolto per anni viene alla luce, un segreto potente, che ha quasi distrutto Wharton Park e che è destinato a cambiare per sempre anche il futuro di Julia. 

BIOGRAFIA: è nata in Irlanda e ha trascorso molti anni della sua infanzia in Thailandia, rande fonte d'ispirazione per questo romanzo. Dopo una felice carriera come attrice teatrale e televisiva, da tempo si dedica unicamente alla scrittura. Vive in Inghilterra, nel Norfolk, con il marito e i suoi quattro figli. "il giardino degli incontri segreti" è un bestseller che ha venduto fino a ora 1 milione di copie ed è stato tradotto in oltre 20 paesi. 
_Giulietta_ 

mercoledì 2 aprile 2014

Emozioni

Quando si legge un libro ci si lascia trasportare, immergendosi completamente nella storia!
I personaggi diventano i tuoi amici, l'ambientazione il tuo mondo e la storia crea in te emozioni che non avresti mai pensato che potessero essere scatenate da delle parole.
Ridi, piangi, pensi, a come la fantasia sia reale a come ogni pagina lasci dentro di te qualcosa di permanente che arricchisce il tuo essere in modo inscindibile.
Non c'è una lettura giusta o sbagliata, colta o infantile, perché ogni libro ha un suo significato, un suo momento che deve essere apprezzato.

_Giulietta_

martedì 1 aprile 2014

Quidditch

Sono forse l'unica ad avere sempre sognato di fare una partita a Quidditch? Questo desiderio in Russia è diventato realtà, tanto da istituire un vero e proprio campionato. Stavo sfogliando le News del giorno quando sulla "voce della Russia" non chiedetemi perché stavo guardando un giornale Russo, leggo questo titolo: Gli Harry Potter Russi si sfidano nel campionato di Quidditch! Sono rimasta sconcertata, come possono giocare a Qudditch se non hanno delle scope volanti ed un boccino d'oro?Ho pensato che fosse una bufala, invece no, il prossimo aprile nella regione di Leningrado si svolgerà il campionato della Russia di Quidditch ^.^ e anche se non hanno imparato a volare su delle vere scope, sono riusciti ad adattare il gioco magico alla realtà. Abbiamo la presenza contemporanea sul campo di diversi tipi di palla. Una palla deve essere lanciata nella porta da uno dei giocatori-"cacciatori", altre due palle servono per mettere fuori gioco per un po' di tempo gli avversari e di questo se ne occupano i giocatori -"battitori". Corrisponde all'originale anche il numero dei giocatori che fanno parte di una squadra - 7. E' importante per una squadra di Quidditch sopratutto il giocatore-"cercatore". E' lui che deve seguire e catturare una pallina, il cosiddetto "snitch". La cattura dello "snitch" porta alla squadra una grande quantità di punti e, di conseguenza, - una fulminea vittoria nel gioco.A quanto pare il Quidditch si sta allontanando sempre di più dal mondo magico di Harry Potter e si sta trasformando in un tipo di sport interessante e tatticamente ricco, ritiene Valentina Kanuhina.Quindi occhi aperti, perché ne vedremo delle belle!
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2014_03_30/Quidditch-tipo-di-sport-mai-immaginato-2128/
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2014_03_30/Quidditch-tipo-di-sport-mai-immaginato-2128/
_Giulietta_

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